Il 25 dicembre si festeggia il Natale, la nascita di Gesù per i cristiani; una festa piena di simboli tra i quali spicca la famosa Stella Cometa.
La Stella Cometa, secondo la tradizione, fu l’astro che guidò i Magi verso il luogo in cui era nato Gesù.
Secondo il Vangelo di Matteo i Magi domandavano: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo“.
Siamo sicuri che fu proprio una cometa a guidare i Magi?
La festività del Natale
Tradizionalmente la nascita di Gesù Cristo è celebrata ogni anno il 25 di Dicembre, la festa del Natale e la data è fissatta in quello che viene definito Anno 0.
Come sappiano, non ci sono documenti storici che consentano una datazione precisa della Natività di Gesù.
Tuttavia sappiamo, secondo i vangeli, che Gesù nacque durante il periodo di Erode il Grande.
Erode morì da vecchio nel 4 a.C., già da questo se ne deduce che Cristo sarebbe nato sicuramente prima dell’Anno 0, data fissata per la sua nascita.
Per quanto riguarda il 25 dicembre sappiamo che in questa data si celebrava la festa pagana del “Sol Invictus“ (cioè del Sole invincibile).
Una ricorrenza annuale dedicata alla rinascita del ciclo solare dopo che il Sole, al solstizio d’inverno, aveva toccato la minima declinazione per poi invertire il percorso segnando l’inizio di un nuovo periodo.
A quel tempo il solstizio d’inverno cadeva il 25 e non il 21 dicembre come è attualmente.
La Chiesa romana del 4° secolo d.C., quindi, trasformò una festa pagana in una festa sacra per permettere una maggiore integrazione tra il paganesimo ed il cristianesimo che si stava sviluppando.
La data di nascita di Gesù
Per quanto riguarda l’anno, la relativa collocazione è invece opera di Dionigi il Piccolo che la fissò al 753° anno dalla fondazione di Roma.
Dionigi il Piccolo fu un monaco sciita vissuto nel VI secolo incaricato da papa Giovanni I di individuare delle regole facili per calcolare la data della Pasqua, ma egli andò oltre.
Stabilito l’anno della nascita di Cristo, il monaco chiamò anno Domini 1 l’anno seguente a quello della nascita di Roma, quindi il 754 anno dalla fondazione di Roma.
Tuttavia, analizzando i testi dei Vangeli, se ne deduce che tali calcoli erano affetti da inesattezze:
Essendo la morte di Erode datata al 4 A.C., la nascita di Gesù, anteriore ad essa, è dunque da collocare qualche anno prima.
Oltre a questo c’è da prendere in considerazione il censimento indetto da Cesare Augusto che è stato posto fra l’8 e il 6 a.C., e perciò in media 6-8 anni prima del termine fissato da Dionigi il Piccolo.
Nel Nuovo Testamento si legge che Giuseppe e Maria si erano recati a Betlemme per adempiere al censimento indetto da Cesare Augusto.
Maria avrebbe dato alla luce Gesù durante il soggiorno in questa città al crescere della Luna.
Da questi riferimenti si deduce che la nascita di Gesù è da collocarsi tra l’8 ed il 4 a.C.
Ciò si accorderebbe bene anche con la decisione che prese Erode di fare uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme dall’età di due anni.
La Stella Cometa di Natale
Per definire ancora meglio la data effettiva della nascita del Cristo potrebbe venirci in aiuto la famosa stella cometa.
La tradizione identifica sinora la famosa stella in una cometa, ma questa è una consuetudine che è da attribuire al pittore fiorentino Giotto.
Questi infatti nel 1304 dipinse un affresco, che si trova nella cappella degli Scrovegni a Padova, nel quale raffigurava l’astro una cometa.
Da ricordare che nel 1301 ci fu il passaggio della cometa di Halley che potrebbe aver influenzato il pittore.

Tuttavia, la cometa di Halley apparve nel cielo nel 12 a.C., quindi troppo in anticipo rispetto alla nascita di Cristo.Nel corso dei secoli, tuttavia, sono state osservate molte comete le quali, dopo essere penetrate casualmente all’interno del sistema solare, si sono poi perse nella notte siderale.
Lo stesso fenomeno potrebbe essere accaduto in quel tempo anche se non ne abbiamo traccia.
Bisogna anche aggiungere il fatto che le comete non furono mai considerate simboli di buon auspicio ma piuttosto messaggere di sventure
La Stella Cometa fu nemmeno un meteorite. I meteoriti o “stelle cadenti” sono corpi rocciosi che tracciano in cielo una scia luminosa molto ma solo pochi secondi, poco per essere un indicazione persistente.
L’ipotesi della configurazione planetaria
L’evento più probabile consisterebbe in una rara configurazione planetaria; un tale evento non sarebbe sfuggito ai Magi, sacerdoti che amministravano il culto dello zoroastrismo.
L’astronomo Keplero nel 1603, aveva osservato l’avvicinamento fra Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci.
Generalmente questo fenomeno è isolato ma in alcuni casi i due pianeti si avvicinano e si allontanano tre volte in meno di un anno.
L’anno seguente Keplero osservò un evento rarissimo: la comparsa in cielo di una supernova che poteva essere osservata ad occhio nudo anche in pieno giorno.
Questa visione probabilmente convinse Keplero del fatto che potesse essere proprio la comparsa di una nuova stella il fenomeno celeste narrato nei vangeli.
Keplero si convise che una stella molto luminosa fosse sempre annunciata dall’avvicinamento di due pianeti.

Keplero calcolò quale sarebbe potuta essere la ripetibilità del fenomeno trovando che tali triple congiunzioni stazionanti nella costellazione dei Pesci avviene esattamente ogni 805 anni.
Andando indietro nel tempo si giungeva al 7 a.C. quando la triplice congiunzione si verificò il 29 maggio, il 3 ottobre e il 4 dicembre di quell’anno.
Nella mitologia Giove rappresentava la figura di un re, di un capo; Saturno la giustizia e quindi, per estensione, anche la guida sapiente e la costellazione dei Pesci il popolo di Israele, quel popolo che Mosè condusse attraverso le acque del Mar Rosso.
Nel maggio del 7 a.C. i Magi osservano la prima delle tre congiunzioni di Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci e le attribuiscono un valore simbolico relativo alla nascita del Messia ebraico.
Essendo poi stati in grado di calcolare le successive congiunzioni dei due pianeti, essi si sono messi in cammino per giungere ad ottobre a Gerusalemme.
La Stella Cometa di “Natale” ritorna
A fine 2020 torna a brillare nel cielo la “Stella di Natale”: non accadeva da 800 anni.
Il fenomeno sarà visibile per tutto il mese e in particolare il 21 dicembre, in concomitanza col solstizio d’inverno.
Per saperne di più sull’evento della congiunzione tra Giove e Saturno potete visitare questo sito.